Il fiore di cocco regala uno zucchero da sempre biologico
I villaggi dei contadini sono contornati da strade sterrate e molti di loro hanno costruito le proprie case su palafitte. Sono abitazioni semplici ma dignitose. La
produzione dello zucchero svolge un ruolo importante, perché è
complementare al periodo di raccolta del riso e costituisce un’entrata aggiuntiva nell’economia contadina. Ogni mattina
i contadini devono salire in cima alle palme Thnot aggrappandosi ai bastoni alti fino a 20 metri per recidere i boccioli dei fiori e permettere alla linfa di fluire nei contenitori in bambù fissati sul tronco dell’albero. Il bambù protegge la linfa dal calore e dalla luce. Il succo viene raccolto dagli uomini per circa otto ore al giorno, mentre
le donne lo cuociono in pentoloni posti sulla fiamma viva per far evaporare l’acqua, mescolando velocemente per favorire la cristallizzazione. Tra la raccolta e la lavorazione possono passare al massimo due ore, altrimenti il succo fermenta e perde il gusto caratteristico. Come avviene da sempre, non vi è l’aggiunta di alcun additivo e
tutto viene svolto a mano con metodi naturali. Una volta ottenuto lo zucchero di cocco va portato alla cooperativa dove viene essiccato in forno, verificata la granulometria e confezionato in sacchi, pronto per la vendita. I contadini e Kampotraco gestiscono la fase produttiva in totale autonomia, mentre si appoggiano a Signatures of Asia per le pratiche di esportazione e per la formazione tecnica.
Lo zucchero sostenibile per la biodiversità
"Fior di cocco" è lavorato artigianalmente e non è raffinato, conservando così i principi nutritivi.
L’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite lo ha dichiarato il
dolcificante naturale più sostenibile del pianeta.
A differenza della coltivazione intensiva della palma da olio, le palme Thnot crescono spontaneamente lungo le risaie.
Lo zucchero di cocco è uno zucchero integrale, adatto ad una alimentazione vegana e vegetariana.
Molto ricco di minerali, tra cui ferro, zinco, calcio e potassio, e di vitamine, in particolare del gruppo B, ha un basso indice glicemico. L’aroma di “fiore di cocco” è molto particolare,
salutare, mieloso, dolce sì ma di una dolcezza che ricorda le più pregiate qualità di miele.
Con l’acquisto di questo zucchero, Altromercato, offre ai contadini la possibilità di
conservare la ricca biodiversità della regione e di mantenere viva una tradizione antica che rischia di scomparire perché il prodotto è mal pagato sul mercato locale.
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