I contadini di KCU producono un
eccellente caffè di qualità robusta,
stimolante e usato tradizionalmente per il rito del caffè. Già nel 1.600 il caffè robusta, proveniente dal Congo e dal Gabon, si diffuse nella regione di Kagera e veniva considerato una
fonte di energia vitale. Solo nel 20° secolo s’inizio a vendere il caffè.
Il caffè di KCU cresce in una coltura mista; sono presenti anche banani, piante di cassava, patate americane e mais. Così le famiglie contadine hanno ulteriori fonti di reddito.
Nella zona di KCU la maggior parte delle piante di caffè ha circa trent’anni ed è ormai poco produttiva. Le piante normalmente diminuiscono la propria produttività di anno in anno, provocando inevitabilmente produzioni sempre più scarse. Per KCU è
fondamentale rinnovare la coltivazione, anche se il lavoro di risemina è lungo e piuttosto dispendioso. KCU si sta inoltre impegnando per
convertire tutta la produzione al biologico, utilizzando tecniche innovative e sostenibili. Buona parte del caffè prodotto è già certificato bio, come quello presente nel
caffè solubile Altromercato, una rarità nel panorama del caffè solubile, che normalmente proviene da grandi piantagioni.
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