Il commercio equo per combattere la recessione
Per affrontare la recessione, cinque delle 155 cooperative di produzione di canna da zucchero di Mauritius nell’ottobre 2009 hanno deciso di entrare nel sistema del Commercio Equo e Solidale.
Le cinque cooperative si trovano nel nord dell’Isola e sono:
Medine Camp de Masque Cooperative Credit Society,
L'Esperance Cooperative Credit Society,
Plain des Roches Multipurpose Cooperative Societye
Piton Agricultural Produce and Cooperate Credit Societ.
Grazie ai risultati positivi raggiunti, nel 2010 altre 27 cooperative del paese hanno chiesto la certificazione FLO che permette di verificare gli standard richiesti dal Commercio Equo e Solidale. E’ importante sottolineare che il governo ha deciso di sostenere le cooperative, pagando loro la quota per ottenere la certificazione ed
ad oggi le cooperative certificate sono 31. Un vero successo!
Non solo zucchero: i benefici per i contadini
La
raccolta della canna da zucchero avviene sia
manualmente che con
macchinari a seconda dell’organizzazione della cooperativa; in generale sono le singole famiglie ad occuparsi del lavoro nei campi, ma ci si serve saltuariamente anche di lavoratori stagionali.
I
piccoli agricoltori dispongono di una produzione annua di circa 1.350 tonnellate di zucchero, ma
coltivano anche
ortaggi,
tabacco,
fagioli, arachidi, mais, pomodori, ananas e banane per la vendita al mercato locale e il proprio sostentamento. In un paese dove la monocultura ha soppiantato molte culture locali,
è fondamentale che i contadini differenzino la produzione, sia per garantire una certa indipendenza economica che per mantenere fertile il terreno. Per incentivare la
sostenibilità economica, sociale e ambientale di 800 piccoli agricoltori di canna da zucchero, MSS e Altromercato hanno promosso il “
Sustainable Development Program”, a cui hanno aderito 25 cooperative.
Altri
benefici per i membri delle cooperative sono l’aver rafforzato la posizione negoziale con gli intermediari e i distributori di fertilizzanti e di altri tipi di servizi alla coltivazione, oltre a consentire ai propri soci l'accesso al credito. Infine, con i proventi del Commercio Equo e Solidale le cooperative hanno potuto fare investimenti sui macchinari per la raccolta della canna e i vivai per le coltivazioni di prodotti quali manioca, tabacco, pomodori, fagioli, e arachidi.
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