Holy Land

prodotti artigianali

Paese:

Fondazione:

Prodotto:

Persone coinvolte:

Valore protetto/impegno:

Palestina

1981

prodotti artigianali

circa 900 artigiani

sviluppo delle comunità

Segni particolari:

Holy Land è la prima organizzazione palestinese ad essere membro di WFTO.

Motto / mission:

Alleviare la povertà locale e la disoccupazione, diminuire l’emigrazione e sostenere le tradizioni artigianali palestinesi commercializzando efficacemente i suoi prodotti, ottenendo materie prime a un costo ragionevole e sviluppando le capacità tecniche e gestionali degli artigiani.

Sito web:

Come nasce

La Cooperativa Holy Land venne fondata nel 1981 per contrastare il deterioramento dell’artigianato locale causato dall’occupazione. Durante i primi anni la cooperativa concentrava i suoi sforzi sulla creazione e sull’espansione dei suoi negozi, come strumento vitale per sostenere i soci e i proprietari di piccoli laboratori durante le stagioni turistiche meno redditizie. Attualmente, a causa del basso numero di pellegrini che visitano la regione e della bassissima produzione di prodotti artigianali, i proprietari dei laboratori non riescono più ad assicurarsi un reddito sufficiente a sostenere le loro famiglie. Holy Land sta cercando di aprirsi sempre più al mercato internazionale, grazie anche al Commercio Equo e Solidale.

Com’è oggi

La cooperativa, con sede a Beit Sahour, lavora da molti anni nella difficile situazione dei Territori Occupati della Palestina e offre un’importante possibilità di lavoro e di sostegno a gruppi di produttori che soffrono pressioni sociali, economiche e politiche, creando occupazione nell’ambito dell’artigianato tradizionale per decine di famiglie. Vengono utilizzate materie prime del luogo, soprattutto il legno di ulivo delle zone di Beit Sahour, Beit Jala e Betlemme, ricavato dai rami recisi dopo la stagione della raccolta delle olive o da alberi abbattuti perché non più produttivi. La cooperativa ha sviluppato negli anni un forte sostegno agli artigiani nell’ambito del design, dello sviluppo di nuovi modelli, della formazione tecnica e artistica, sia nella lavorazione del legno di ulivo che della madreperla. Nei laboratori artigianali le tecniche di lavorazione e i motivi tradizionali sono stati tramandati di padre in figlio per secoli e ora costituiscono il patrimonio irrinunciabile dei soci di Holy Land. La gamma dei prodotti in legno di ulivo include i presepi scolpiti a mano, le croci, i rosari e i vari oggetti non religiosi come tagliacarte, portafoto e portagioie. Altrettanto importante è la produzione di articoli in madreperla, materiale utilizzato nell’area fin dal diciassettesimo secolo.

Come lavora

Sostenibilità sociale

I principi del Commercio Equo e Solidale prevedono che tutti gli artigiani vengano trattati equamente, indipendentemente da religione, razza o genere. In concreto questo significa che Holy Land non favorisce un particolare laboratorio semplicemente perché gli artigiani sono cristiani o musulmani.

Nelle comunità più tradizionali il ruolo delle donne è solitamente visto come limitato alla sfera domestica, ma le difficoltà economiche crescenti hanno fatto sì che le donne lavorino fuori casa. Grazie a Holy Land le donne vengono remunerate quanto gli uomini, situazione piuttosto rara in un contesto in cui vi sono forti disuguaglianze. “Lavorare insieme per promuovere, produrre e vendere i nostri prodotti ci aiuta a superare questo tipo di discriminazione endemica tra cristiani e musulmani, tra uomini e donne”.

Cosa crea/produce

L’ulivo è un legno dalle nobili radici storiche, da sempre rappresentativo della pace, noto non solo per la sua resistenza e durezza ma soprattutto per l’artisticità delle venature cromatiche e per il suo intenso e gradevolissimo profumo. La tradizione del legno d’ulivo si è sviluppata grazie alla disponibilità locale di materia prima; i rami degli ulivi vengono raccolti dagli artigiani dopo la potatura o acquistati collettivamente, a condizioni migliori rispetto al prezzo di mercato. Holy Land crea e commercializza oggetti sacri come presepi, statue, croci e rosari, in legno d’olivo e madreperla. L’arte sacra presso i cristiani di Palestina fu iniziata dai monaci della Chiesa della Natività nel IV secolo d.C.; da allora, molte generazioni hanno conservato e perfezionato la tecnica fino ai nostri giorni. Gli artigiani di Holy Land vogliono conservare le tradizioni secolari di artigianato e design della zona di Betlemme per il beneficio delle future generazioni di palestinesi. La lavorazione viene eseguita in buona parte a mano ed è proprio nell’unicità di ogni singolo prodotto il valore artistico dell’opera.