Filiera del cacao

Esiste un cioccolato davvero buono per tutti?

La filiera etica del cacao equosolidale che rispetta i diritti delle persone e l’equilibrio dell’ecosistema.

Il mercato del cacao

Da dove viene il cacao?

La coltivazione del cacao avviene prevalentemente in Ghana, Camerun, Nigeria, Madagascar e Costa d’Avorio: in Costa d’Avorio e in Ghana viene prodotto, in particolare, più del 70% del cacao mondiale.
Dal punto di vista botanico, la pianta del cacao cresce soltanto in zone forestali calde, a una temperatura compresa tra i 20 e i 30 gradi, con elevato tasso di precipitazioni e umidità, all’ombra delle cosiddette “piante madri”, ovvero alberi più alti che con le loro chiome la proteggono dall’esposizione diretta ai raggi solari e ad altri agenti atmosferici.
Tutti i paesi produttori si trovano quindi nel tratto pluviale a ridosso della fascia equatoriale che attraversa l’Africa, l’Asia e l’America Latina.

Dove si consuma?

L’Europa, gli Stati Uniti, l’Australia e l’Asia non solo sono i paesi che consumano il cacao proveniente da coltivazioni nel sud del mondo, ma anche quelli in cui le più grandi aziende cioccolatiere hanno sede.

Chi consuma più cioccolato?

Chi compie il lavoro più duro non usufruisce del prodotto che ne risulta.
In Africa si trova il 73% delle coltivazioni di cacao mondiale ma si consuma meno del 3% di cioccolato (netto sbilanciamento).
Gli europei consumano la metà del cioccolato che si produce nel mondo (circa il 48%). Segue l’America settentrionale (Stati Uniti 20% e Canada 4%), l’Asia (15%) e l’America Latina (9%).
L’Africa, il principale paese da dove viene il cacao, consuma solo il 3% del cioccolato e altri derivati che si producono nel resto del pianeta. Un dato tanto paradossale quanto indicativo della situazione attuale in cui versa il commercio internazionale.

(Fonte: Commercio Equo E Solidale, buono per chi lo produce, buono per chi lo consuma, buono per cambiare il mondo. Equo Garantito, 2014)

 

La coltivazione del cacao avviene prevalentemente in Ghana, Camerun, Nigeria, Madagascar e Costa d’Avorio: in Costa d’Avorio e in Ghana viene prodotto, in particolare, più del 70% del cacao mondiale.
Dal punto di vista botanico, la pianta del cacao cresce soltanto in zone forestali calde, a una temperatura compresa tra i 20 e i 30 gradi, con elevato tasso di precipitazioni e umidità, all’ombra delle cosiddette “piante madri”, ovvero alberi più alti che con le loro chiome la proteggono dall’esposizione diretta ai raggi solari e ad altri agenti atmosferici.
Tutti i paesi produttori si trovano quindi nel tratto pluviale a ridosso della fascia equatoriale che attraversa l’Africa, l’Asia e l’America Latina.

L’Europa, gli Stati Uniti, l’Australia e l’Asia non solo sono i paesi che consumano il cacao proveniente da coltivazioni nel sud del mondo, ma anche quelli in cui le più grandi aziende cioccolatiere hanno sede.

Chi compie il lavoro più duro non usufruisce del prodotto che ne risulta.
In Africa si trova il 73% delle coltivazioni di cacao mondiale ma si consuma meno del 3% di cioccolato (netto sbilanciamento).
Gli europei consumano la metà del cioccolato che si produce nel mondo (circa il 48%). Segue l’America settentrionale (Stati Uniti 20% e Canada 4%), l’Asia (15%) e l’America Latina (9%).
L’Africa, il principale paese da dove viene il cacao, consuma solo il 3% del cioccolato e altri derivati che si producono nel resto del pianeta. Un dato tanto paradossale quanto indicativo della situazione attuale in cui versa il commercio internazionale.

(Fonte: Commercio Equo E Solidale, buono per chi lo produce, buono per chi lo consuma, buono per cambiare il mondo. Equo Garantito, 2014)

 

Da dove viene il cacao – e dove va

COLTIVAZIONE DEL CACAO E INDUSTRIA DEL CIOCCOLATO: DATI DI MERCATO E SQUILIBRI

Problematiche ambientali e sociali nel mercato del cacao

La coltivazione del cacao e la sua lavorazione sono legate a tante questioni di carattere ambientale e sociale che seriamente minano la biodiversità dei paesi produttori e i diritti umani di tutte quelle famiglie di coltivatori. I problemi più gravi della produzione del cacao riguardano la deforestazione e il lavoro minorile.

La soluzione etica: la filiera del cacao equosolidale Altromercato

Una filiera ad alto impatto sociale

Una filiera a basso impatto ambientale

Una filiera garantita

Il cacao equosolidale biologico Altromercato

Altromercato incentiva la coltivazione di cacao biologico, quello che meglio rispetta l’ambiente e supporta i produttori durante la conversione dei terreni.

Il 98% delle tavolette di cioccolato Altromercato vendute è certificato biologico.

4.300.000
tavolette di
CIOCCOLATO BIO VENDUTE
lo scorso anno.

Nel 2019 sono stati
58 MILIONI i morsi di felicità
di cioccolato in tavolette
biologiche gustate dai nostri
CONSUMATORI.

2.300.000 tavolette formato
SNACK BIO ALTROMERCATO
gustate dagli studenti.
IL NOSTRO CACAO IN
POLVERE È TUTTO IN BIO.

Le nostre origini

L’organizzazione nelle cooperative contadine permette di ottenere prezzi e condizioni migliori di vendita lungo tutta la filiera del cacao equosolidale.

L’impatto della nostra filiera del cacao

E tu, consumi o scegli?