FILIERE

Da 30 anni costruiamo filiere etiche per le nostre materie prime e siamo garanti di un modo di coltivare la terra e di produrre che rispetti il pianeta e i suoi equilibri. Nelle nostre filiere etiche, oltre al basso impatto ambientale, puntiamo all’alto impatto sociale, per favorire lo sviluppo delle comunità e migliorare le condizioni di lavoro e di vita di ogni individuo che collabora con noi.

Esiste un caffè che non è amaro per chi lavora?

Esiste, ed è un caffè che rispetta l’ambiente e la dignità delle persone e del loro lavoro.

Il nostro zucchero è amaro per chi sfrutta

C’è uno zucchero che permette a chi lo coltiva di raggiungere l’indipendenza, l’emancipazione e la libertà dagli intermediari che sfruttano il lavoro e la terra.

Il nostro pomodoro non piace ai caporali

Il nostro pomodoro Tomato Revolution arriva da cooperative italiane che non solo coltivano in modo biologico, ma anche nel rispetto della legalità e lottando con forza contro il caporalato o le mafie.

Esiste un cioccolato davvero buono per tutti?

Il mercato tradizionale del cacao porta con sé problematiche ambientali e sociali, sfruttamento della terra e dei lavoratori. Il cacao dalla nostra filiera, invece, rispetta la terra e le persone, generando un impatto positivo reale per le comunità. 

Esiste una banana che non scivola sull’ambiente?

La banana è il prodotto simbolo del Commercio Equo e Solidale. La sua filiera etica nasce come alternativa a un mercato e un’industria che consuma più prodotti chimici per l’agricoltura di qualsiasi altra al mondo.

È la biodiversità che fa buono il riso.

Il riso è divenuto oggetto di coltivazioni intensive, di brevetti e manipolazioni genetiche, di politiche speculative di borsa. Tutto ciò provoca conseguenze negative a livello ambientale e sociale. La nostra filiera del riso tutela le persone e la biodiversità.

Le nostre spezie profumano di giustizia

Il mercato tradizionale delle spezie è soggetto a speculazioni di borsa, è dominato da pochi grandi player e spesso penalizza i piccoli produttori. La nostra filiera, invece, è ad alto impatto sociale per le comunità di contadini e a basso impatto ambientale.