Filiera delle banane
Esiste una banana che non scivola sull’ambiente?
La filiera etica di coltivazione delle banane: il frutto della sostenibilità.

Il mercato delle banane

Dove crescono le banane? Difficile rispondere con precisione, poiché vengono coltivate in 150 paesi del mondo. Ogni anno ne vengono prodotte 105 milioni di tonnellate.
Esistono oltre 1000 diverse varietà di banane in tutto il mondo, suddivise in 50 gruppi. Alcune sono dolci, come la varietà “Cavendish”, che è la più comune, la più esportata e di enorme importanza economica per molti paesi del Sud del Mondo.
Le banane sono i frutti più commercializzati e il quinto prodotto agricolo più venduto al mondo. Solo il 15/20% della coltivazione di banane viene commercializzata a livello globale. (Make Fruit Fair)
Il valore globale delle esportazioni del commercio di banane è stato stimato in 8 miliardi di dollari, con un valore al dettaglio compreso tra 20 e 25 miliardi.
(Dato 2016 – fonte Bananalink)


L’India detiene il primato mondiale in termini di quantità di banane prodotte, seguita da Brasile ed Ecuador.
L’Ecuador è il primo paese esportatore con circa il 30% del totale, seguito da Filippine, Costa Rica e Colombia.
(Dati FAO)
In Italia si importano 600 mila tonnellate di banane, con un consumo pro capite di 10,5 kg, circa 60 frutti per persona.
Da dove vengono le banane – e fin dove arrivano

FASE 1- La coltivazione delle banane richiede circa 9 mesi. Le banane per l’esportazione sono raccolte quando sono ancora verdi.
FASE 2 – I caschi di banane raccolti vengono trasportati nei punti di lavorazione, dove vengono divisi, ispezionati, ordinati, lavati e inscatolati per l’esportazione.
FASE 3 – Le banane vengono imbarcate sulle navi, in container refrigeratori, e vengono spedite in Europa.
FASE 4 – Sbarcate sulla terraferma, le banane vengono stivate in celle con condizioni climatiche idonee per riprendere e completare la maturazione.
FASE 5 – Una volta maturate, le banane vengono consegnate ai centri per la distribuzione, ai grossisti e quindi inviate ai negozi.
Problematiche ambientali e sociali nella filiera delle banane
















La soluzione etica: la filiera delle banane Altromercato
Una filiera ad alto impatto sociale
PREZZO MINIMO
GARANTITO
Pagamento di un prezzo equo, costante e superiore al prezzo minimo convenzionale, che copre i costi di produzione e permette la remunerazione del salario minimo nei paesi da dove vengono le banane.
RISPETTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI
Senza sfruttamento e con condizioni di sicurezza e tutela nei luoghi di lavoro, dalla coltivazione delle banane alla loro commercializzazione.
CONTINUITÀ NELLA RELAZIONE
Costruzione di relazioni commerciali stabili e di lungo termine con chi si occupa della coltivazione delle banane, per creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile.
QUALITÀ DELLA RELAZIONE
La relazione con i nostri partner produttori è di tipo commerciale, di supporto tecnico e di cooperazione.
LA FORZA DELL’UNIONE
DEI PICCOLI PRODUTTORI
I produttori sono di solito soci di una cooperativa che si occupa dell’esportazione e questo permette ai piccoli produttori di avere un ruolo e un profitto, altrimenti impensabile nel mercato tradizionale.
PREMIO PER LE
COMUNITÀ LOCALI
Pagamento di un premio per l’investimento in progetti e iniziative, sociali ed ambientali, a beneficio delle comunità locali.
TRACCIABILITÀ
Ogni passaggio della filiera è controllato seguendo un sistema integrato di tracciabilità che permette di risalire dalla coltivazione delle banane fino alle nostre tavole.
IMPEGNO PER UNA BANANA “PULITA”
Da parte di Altromercato c’è sempre stato un forte impegno anche a livello culturale e politico, attraverso l’adesione a campagne, iniziative di lobby e advocacy per garantire una filiera delle banane sempre più “pulita”.
Una filiera a basso impatto ambientale
COLTIVAZIONE SOSTENIBILE
No coltivazione di banane intensiva e uso di sostanze chimiche nocive.
PRODUZIONE BIOLOGICA
O A LOTTA INTEGRATA
Le nostre banane vengono prodotte con metodi di coltivazione biologica e a lotta integrata.
Cos’è una banana a lotta integrata?
Oltre alle banane da coltivazione biologica, le banane Altromercato, sono a lotta integrata, metodo più naturale rispetto alle produzioni convenzionali che, oltre a ridurre più del 70% i residui chimici rispetto a quanto stabilito dalla legge per la frutta convenzionale, non subisce alcun trattamento successivo alla raccolta.
ECOSISTEMA, BIODIVERSITÀ E SUOLO VENGONO PRESERVATI
La coltivazione delle banane in generale ha bisogno di moltissima acqua, erbicidi e pesticidi: la chimica ha in passato distrutto uomo e ambiente nelle coltivazioni tradizionali.
Una coltivazione sostenibile, invece, vuol dire un grande rispetto per l’uomo e per la natura dei luoghi dove crescono le banane.
Per contrastare l’insostenibilità del mercato delle banane tradizionali, sono nate le banane equosolidali, prodotto simbolo del Commercio Equo e Solidale.
Le banane Altromercato
7.291.671 kg di banane biologiche Altromercato vendute nel 2019
Da dove vengono le banane Altromercato?
5.754.322 kg origine Perù
1.537.349 origine Ecuador

Le nostre origini
Le nostre banane equosolidali nascono in Sud America, nella zona di Piura in Perù, e nella zona di El Oro in Ecuador.
Il luogo dove crescono le banane influisce moltissimo sulla loro qualità.
La banana peruviana è più tenera, più dolce ma con una “vita sullo scaffale” inferiore. La zona di Piura in Perù, dove si trovano due delle nostre associazioni di piccoli produttori, è una zona arida ma fertile. Grazie a questo clima, le banane equosolidali del Perù sono meno soggette all’attacco dei nemici numero uno della banana: i funghi. Proprio questa assenza di malattie della pianta permette di coltivare in modo biologico al meglio.
La nostra banana dall’Ecuador ha una buccia spessa, molto resistente e si conserva più a lungo, motivo per cui viene considerata nel mondo ortofrutticolo una banana PREMIUM.
Anche la loro corretta rotazione e la temperatura controllata influiscono sulla qualità.

L’impatto della nostra filiera delle banane

ASSOCIAZIONE PICCOLI PRODUTTORI
DELLA VALLE DEL CHIRA – PERÙ
L’Associazione di Piccoli Produttori di Banano Organico di Saman e Anexos (APPBOSA) – più di 1000 soci, presenza femminile tra il 15% e il 25%, più di 1000 ettari di terreno lavorati da oltre 750 lavoratori – è una delle nostre realtà di riferimento in Perù.
Solo nel 2019, grazie al premio che abbiamo stanziato, queste organizzazioni hanno investito in progetti per migliorare la coltivazione delle banane, la sostenibilità ambientale e le condizioni di vita delle comunità. È stato possibile:
– costruire di 24 km di «cablevia», una funivia che attraversa 40 ettari di bananeti, migliorando il trasporto delle banane di 27 soci al centro di confezionamento;
– creare 2 km di canali per ottimizzare la gestione dell’acqua a beneficio di 23 produttori;
– acquistare un macchinario per sminuzzare la plastica delle fundas, i sacchetti che proteggono il casco di banane dagli insetti sulla pianta, rivendendo il semilavorato ad aziende che lo riutilizzano per realizzare i bancali delle banane;
– donare cure mediche a 12 famiglie con bambini affetti da malattie gravi;
– aprire una scuola calcio per 90 bambini, figli dei produttori di APPBOSA;
– formare 26 giovani donne disoccupate con corsi nel settore della ristorazione.

ASOGUABO – ECUADOR
In Ecuador sosteniamo El Guabo, realtà storica che dal 1997 porta avanti la coltivazione di banane biologiche ed equosolidali.
Il nostro premio ha generato un grande impatto per le piantagioni di banane, le persone e l’ambiente. El Guabo – 153 soci, divisi in 15 associazioni e 200 lavoratori – è riuscito a:
– costruire un nuovo ponte per quei produttori i cui appezzamenti erano rimasti isolati a causa delle forti piogge;
– acquistare nuovi fertilizzanti naturali e macchinari moderni e funzionali;
– investire nelle stazioni di imballaggio per garantire efficienza durante le fasi di lavaggio, selezione e confezionamento delle banane;
– costruire canali per ottimizzare la gestione delle risorse idriche e prevenire inondazioni nel periodo delle piogge abbondanti;
– creare un ambulatorio medico e fornire visite gratuite per i lavoratori;
– aprire un nuovo parco giochi e donare nuovi bagni alla scuola elementare locale.
Inoltre, anche El Guabo sta sviluppando due progetti per il riciclo della plastica delle fundas e il riciclo di oli usati.