Filiera delle spezie
Le nostre spezie profumano di giustizia
Il mercato delle spezie

Molti paesi del continente asiatico, in particolare l’India e tutto il Sudest, sono grandi produttori, utilizzatori ed esportatori di spezie a livello globale. Per molti altri Paesi, invece, l’economia delle spezie è quasi esclusivamente “cultura di esportazione”: l’Indonesia, secondo produttore ed esportatore di chiodi di garofano e noci moscate, non li utilizza quasi per nulla.
(Fonte: “Spezie, i sapori del mondo in cucina” di Valeria Calamaro, ed. Sonda 2011)

Molti paesi del continente asiatico, in particolare l’India e tutto il Sudest, sono grandi produttori, utilizzatori ed esportatori di spezie a livello globale. Per molti altri Paesi, invece, l’economia delle spezie è quasi esclusivamente “cultura di esportazione”: l’Indonesia, secondo produttore ed esportatore di chiodi di garofano e noci moscate, non li utilizza quasi per nulla.
(Fonte: “Spezie, i sapori del mondo in cucina” di Valeria Calamaro, ed. Sonda 2011)
Oltre 1 miliardo di persone nel mondo mangiano a base curry e oltre un 60% risiede in India. Il pepe è la spezia più utilizzata al mondo e la più scambiata.


Oltre 1 miliardo di persone nel mondo mangiano a base curry e oltre un 60% risiede in India. Il pepe è la spezia più utilizzata al mondo e la più scambiata.

Il settore delle spezie nel mercato globale vale oltre 6 miliardi di dollari, con il solo segmento del bio in crescita costante tanto da valere 1 miliardo di dollari.
(Fonte: ISMEA 2020)

Il settore delle spezie nel mercato globale vale oltre 6 miliardi di dollari, con il solo segmento del bio in crescita costante tanto da valere 1 miliardo di dollari.
(Fonte: ISMEA 2020)
Nel mercato della grande distribuzione in Italia, in un anno si vendono circa 4 milioni di Kg di spezie per un valore complessivo di circa 185 milioni €.
Le spezie a valore più importanti sono:
– erbe mediterranee (timo, origano etc. 43 mio)
– zafferano 38 mio
– pepe 35 mio
– cannella 7 mio
(Fonte: “Food”, N.5 maggio 2022)


Nel mercato della grande distribuzione in Italia, in un anno si vendono circa 4 milioni di Kg di spezie per un valore complessivo di circa 185 milioni €.
Le spezie a valore più importanti sono:
– erbe mediterranee (timo, origano etc. 43 mio)
– zafferano 38 mio
– pepe 35 mio
– cannella 7 mio
(Fonte: “Food”, N.5 maggio 2022)
Questioni ambientali e sociali nel mercato delle spezie
Il mercato delle spezie, come quello di altre materie prime, è soggetto a speculazioni di borsa ed è dominato da pochi grandi players. Questo penalizza i piccoli produttori e le economie familiari, che si trovano a fare i conti con intermediari e difficili accessi al mercato. A complicare la situazione, il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova chi ha pochi mezzi per affrontarlo.














La soluzione etica: la filiera delle spezie Altromercato
La maggior parte delle nostre spezie arriva dalla filiera costruita insieme a Podie, organizzazione produttrice dello Sri Lanka con la quale collaboriamo da tantissimi anni. Il progetto di Podie rappresenta un esempio raro di filiera etica interamente gestita nel Sud del mondo, dalla coltivazione in varie province del Paese, fino al confezionamento nello stabilimento nel villaggio di Negombo.
L’alto impatto sociale della nostra filiera delle spezie
PREZZO MINIMO
GARANTITO
Solitamente i grandi operatori del mercato abbassano il prezzo all’inizio del periodo di raccolta. Podie, invece, come organizzazione fair trade, stabilisce il prezzo insieme ai produttori in base alle loro esigenze e al tipo di produzione, garantendo sempre un minimo, fondamentale soprattutto quando il prezzo di mercato crolla.
CONTINUITÀ E QUALITÀ NELLA RELAZIONE
Le relazioni con i nostri partner produttori sono di tipo commerciale, di supporto tecnico e di cooperazione e ci impegniamo affinché siano trasparenti, continuative e durature. Podie è uno dei produttori storici di Altromercato ed è cresciuto grazie anche alla continuità nei progetti portati avanti insieme.
ACCESSO AL CREDITO E A MATERIALI AGRICOLI
Supportiamo i nostri partner produttori facilitando loro l’accesso al credito per prefinanziare i raccolti e l’acquisto di materie prime per la produzione. A livello locale, Podie può fornire fertilizzante organico come compost, essiccatori solari e a biomassa, utensili agricoli, nell’ambito di programmi di sviluppo delle capacità dei coltivatori.
EMPOWERMENT
DEI PRODUTTORI
I produttori vengono stimolati a un miglioramento e apprendimento continuo, anche con formazione in loco. Una percentuale del profitto di Podie viene investito in capacity building e in attività per i contadini. Altromercato ha affiancato i produttori per migliorare qualità, sistemi produttivi e di conservazione.
IMPATTO ECONOMICO E SOCIALE SULLE COMUNITÀ RURALI
I prezzi pagati dal Commercio Equo Solidale permettono un forte miglioramento delle condizioni di vita dei produttori. Podie ha un grande impatto sulle comunità di contadini: riunisce piccoli gruppi di agricoltori, li protegge dalle logiche del mercato tradizionale e garantisce gli acquisti anche in caso di bassa resa dei raccolti.
AGRICOLTURA
FAMILIARE
In Sri Lanka l’attività agricola è considerata un family business: le spezie sono coltivate dalle famiglie nei propri appezzamenti di terreno e questo permette che vengano raccolte nel momento perfetto di maturità della spezia stessa.
RISPETTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI
I nostri partner lavorano in condizioni libere dallo sfruttamento e in sicurezza, senza preclusioni religiose, di etnia o di casta, e ricevono il pagamento di un prezzo equo.
Il basso impatto ambientale della nostra filiera delle spezie

SPEZIE DI QUALITÀ ECCELLENTE
La qualità delle nostre spezie deriva sia dal metodo di coltivazione naturale, sia dal metodo di miscelazione, per la quale l’esperienza gioca un ruolo importante. Nei piccoli appezzamenti familiari i produttori coltivano anche altre piante, che permettono di avere un terreno più ricco. Una spezia coltivata in “biodiversità” e una coltivata in intensivo possiedono qualità molto diverse: queste ultime, ad esempio, possiedono la metà del profumo.

COLTIVAZIONE NON INTENSIVA
Le spezie vengono coltivate dai gruppi di Podie secondo sistemi non intensivi di rotazione dei terreni, seguendo le stagionalità delle piante e accudendo le stesse con processi manuali. Una parte della lavorazione viene svolta direttamente dalle famiglie contadine, come la rottura del guscio della noce moscata o l’essiccazione della cannella o del peperoncino, mentre in altri casi il gruppo si unisce per utilizzare gli essiccatori solari, come per il cardamomo.

ATTENZIONE ALL’AMBIENTE
Podie promuove in vari modi lo sviluppo sostenibile, per garantire un ambiente sano alle famiglie contadine e un futuro ai bambini. Da anni incoraggia i contadini a selezionare i semi, a realizzare il compostaggio e utilizzarlo come concime naturale per i campi, a raccogliere l’acqua piovana e utilizzare gli essiccatori solari. I contadini di Podie utilizzano inoltre sistemi naturali, come l’olio di neem, per la gestione dei parassiti che attaccano le piante.

METODI SOSTENIBILI CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
I piccoli produttori sono le prime vittime dei cambiamenti climatici e spesso sono proprio loro i primi a sviluppare strategie di adattamento efficaci e rispettose del pianeta, dando vita a progetti di adattamento. Tra questi, ad esempio, l’assistenza in campo, il supporto tecnico per i contadini per migliorare la gestione delle risorse idriche e la formazione sul tema della crisi climatica.

TRACCIABILITÀ E CONFEZIONAMENTO IN LOCO
Grazie al lavoro di Podie, nella nostra filiera spezie possiamo avere la tracciabilità di tutti gli ingredienti. Inoltre, la fase finale di confezionamento viene svolta in loco, nel villaggio di Negombo, all’interno di uno stabilimento che dà lavoro a molte donne.

LOGISTICA RESPONSABILE
Viene data grande attenzione alla sostenibilità anche nella logistica. Ci impegniamo a far viaggiare le nostre merci in container pieni e ottimizzati nel carico. Non realizziamo spedizioni aeree per ridurre l’impatto ambientale e i costi.
Le spezie Altromercato
Abbiamo una gamma di 19 spezie: alcune provengono da alberi centenari, come la noce moscata e il chiodo di garofano, altre dalla lavorazione dei rami di alberi aromatici come la cannella; molte sono i rizomi di canne annuali dal fiore bellissimo, come zenzero e curcuma, o sono i frutti profumati di canne del sottobosco, come il cardamomo. Hanno un regime annuale il peperoncino, il sesamo e la senape, il cumino, il coriandolo.

Tra le spezie più apprezzate e vendute:
- la cannella in bastoncini, delle migliori qualità in Sri Lanka
- il pepe nero, particolarmente aromatico
- la curcuma, tra le spezie più utilizzate anche nei curry
- la noce moscata intera, che grazie al suo involucro scuro, mantiene una fragranza senza pari.
8 sono invece le diverse miscele di spezie, dai curry allo zaatar, una miscela mediorientale versatile e gustosa di timo, sesamo e sommacco, realizzata e consumata anche in Palestina.
Abbiamo una gamma di 19 spezie: alcune provengono da alberi centenari, come la noce moscata e il chiodo di garofano, altre dalla lavorazione dei rami di alberi aromatici come la cannella; molte sono i rizomi di canne annuali dal fiore bellissimo, come zenzero e curcuma, o sono i frutti profumati di canne del sottobosco, come il cardamomo. Hanno un regime annuale il peperoncino, il sesamo e la senape, il cumino, il coriandolo.

Tra le spezie più apprezzate e vendute:
- la cannella in bastoncini, delle migliori qualità in Sri Lanka
- il pepe nero, particolarmente aromatico
- la curcuma, tra le spezie più utilizzate anche nei curry
- la noce moscata intera, che grazie al suo involucro scuro, mantiene una fragranza senza pari.
8 sono invece le diverse miscele di spezie, dai curry allo zaatar, una miscela mediorientale versatile e gustosa di timo, sesamo e sommacco, realizzata e consumata anche in Palestina.
Le nostre origini
Oltre alle spezie provenienti dallo Sri Lanka, ci sono sapori e aromi che arrivano da altre parti del mondo.
Lo zafferano, ad esempio, viene coltivato in Marocco a oltre mille metri, dalle donne berbere di Taliouine, mentre le erbe aromatiche contenute nel nostro sale alle erbe crescono spontaneamente sui terreni rocciosi e soleggiati dei Monti Iblei, in Sicilia.
Dalla Palestina arriva invece lo zaatar, una miscela di erbe e spezie raccolte e lavorate a mano dai produttori di Parc.
Oltre alle spezie provenienti dallo Sri Lanka, ci sono sapori e aromi che arrivano da altre parti del mondo.
Lo zafferano, ad esempio, viene coltivato in Marocco a oltre mille metri, dalle donne berbere di Taliouine, mentre le erbe aromatiche contenute nel nostro sale alle erbe crescono spontaneamente sui terreni rocciosi e soleggiati dei Monti Iblei, in Sicilia.
Dalla Palestina arriva invece lo zaatar, una miscela di erbe e spezie raccolte e lavorate a mano dai produttori di Parc.

L’impatto della nostra filiera
E tu, consumi o scegli?