Il nostro bio

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Per noi il biologico è da sempre una scelta di coerenza che coniuga l’attenzione all’impatto ambientale nelle filiere con l’impatto sociale positivo del Commercio Equo e Solidale.

Lavoriamo nel biologico in diversi ambiti

● prodotti agricoli, freschi o di drogheria alimentare, materie prime, semilavorati o prodotti finiti, con certificazione da agricoltura biologica europea. → Scopri il food Altromercato
● cosmesi biologica secondo la certificazione (standard privato tra i più restrittivi) di cosmetico naturale e biologico Natrue (www.natrue.com) → Scopri Natyr

I vostri acquisti bio

Nel f.y. 2019-20 il valore degli acquisti bio (food, cosmesi e materie prime) è cresciuto complessivamente del 12% rispetto all’anno precedente.

Sono cresciuti gli acquisti di materie prime bio (+29%) e di prodotti alimentari (+6%).
La rete dei fornitori bio con cui lavoriamo è cresciuta (+3%) e su 140 partner 77 sono certificati, pari al 67%.
L’incidenza degli acquisti bio sul totale ha raggiunto nel food il 91% in peso e l’85% in valore, mentre nella cosmesi il 72% in peso e il 76% a valore.

Vendite bio e consumi

Dal punto di vista della vendita e dell’offerta ai nostri consumatori, il 60% sul totale delle referenze vendute tra food e cosmesi è bio.
Chi ci sceglie dimostra abitudini attente. Il consumo di caffè ne è un esempio.

  • Chi beve caffè ne beve meno, ma sempre più bio ed equosolidale.
  • Le tazze di caffè biologico sono cresciute di oltre 2,5 milioni, il 6% in più rispetto all’anno precedente.
  • Su 72 milioni di tazze di caffè equosolidali 41 milioni sono bio, il 57%

Il premio bio: un valore in più per i nostri partner produttori

Con i nostri acquisti, l’incentivo e il premio per il bio, i progetti di cooperazione e l’affiancamento tecnico, abbiamo accompagnato molti gruppi produttori nel loro accesso al mercato internazionale e in molti casi li abbiamo aiutati a migliorare l’accesso anche a quello locale. Attraverso una relazione continuativa abbiamo contribuito a migliorare le competenze legislative, tecniche e di analisi, e la conoscenza del mercato finale. I produttori hanno potuto contare su redditi più elevati e su un minore ricorso all’acquisto di pesticidi, fertilizzanti e coadiuvanti chimici nell’attività agricola. In molti casi questo ha ridotto i costi, migliorato la dieta e le condizioni di lavoro e di vita di chi coltiva.