Ferrero e il Sustainable Development Program in Mauritius
Con il Sustainable Development Program noi di Altromercato insieme a Ferrero abbiamo implementato un progetto pluriennale volto a migliorare e accrescere la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei piccoli produttori di canna da zucchero nelle isole Mauritius.
Il progetto quadriennale si è concluso nel 2020 e ha coinvolto in prima persona anche i partner locali Mauritius Sugar Syndicate (MSS) e la Mauritius Cooperative Agricultural Federation (MCAF). Grazie a queste collaborazioni i gruppi di coltivatori e le loro cooperative sono stati coinvolti in modo diretto e proattivo, riuscendo così a stimolare l’impegno attivo e collettivo per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo.
Il progetto
Soggetto capofila
Altromercato Impresa Sociale – Soc. Coop.
Settore d’intervento
Sviluppo agricolo e filiere agro-alimentari sostenibili
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)
2.3 – 2.4; 17
Durata
2016-2020
Valore economico del progetto
€ 860.000
Destinatari
Piccoli coltivatori di canna da zucchero membri di 25 cooperative identificate
Paese d’intervento
Repubblica di Mauritius
Partner locali
Mauritius Sugar Syndicate (MSS); Mauritius Cooperative Agricultural Federation (MCAF)
Località di intervento
Distretti settentrionali – Pamplemousse, Rivière du Rempart; Distretti centrali – Moka, Flacq, Plaines Wilhelms; Distretti meridionali – Grand Port, Savanne
Il progetto
Soggetto capofila
Altromercato Impresa Sociale – Soc. Coop.
Settore d’intervento
Sviluppo agricolo e filiere agro-alimentari sostenibili
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)
2.3 – 2.4; 17
Durata
2014-2020
Destinatari
Piccoli coltivatori di canna da zucchero membri di 25 cooperative identificate
Paese d’intervento
Repubblica di Mauritius
Partner locali
Mauritius Sugar Syndicate (MSS); Mauritius Cooperative Agricultural Federation (MCAF)
Località di intervento
Distretti settentrionali – Pamplemousse, Rivière du Rempart; Distretti centrali – Moka, Flacq, Plaines Wilhelms; Distretti meridionali – Grand Port, Savanne
Valore economico del progetto
€ 860.000
Nelle isole Mauritius l’industria dello zucchero è vitale per il Paese poiché è stata la prima fonte di guadagno per diversi secoli, finendo per acquisire un ruolo socio-culturale cruciale, tanto a livello nazionale quanto nelle comunità locali. La sua multifunzionalità le conferisce il ruolo di “guardiana dell’isola” e può essere considerata alla stregua di un bene pubblico essenziale che deve essere preservato. Tuttavia, la sostenibilità generale della produzione della canna da zucchero da parte dei piccoli coltivatori delle Mauritius negli ultimi anni è stata messa seriamente a rischio da una moltitudine di fattori, tra i quali l’aumento dei costi di produzione, la bassa redditività dovuta alla diminuzione dei prezzi dello zucchero sui mercati internazionali, lo scarso coinvolgimento dei giovani e la conseguente assenza di ricambio generazionale. Questa situazione ha costretto molti piccoli coltivatori ad abbandonare la propria terra o a convertirla ad altri usi agricoli e non, con conseguenze di natura economica, ambientale e sociale per le comunità locali.

Questo contesto permette di comprendere perché nel 2016, periodo in cui le difficoltà nel settore dello zucchero delle Mauritius erano più intense, con Ferrero si è deciso di realizzare un progetto come il “Sustainable Development Program” e perché gli obiettivi dello stesso non si siano concentrati solo sull’efficientamento delle coltivazioni, ma anche su obiettivi di sviluppo sociale e comunitario.
Da un lato, ad esempio, il progetto si proponeva di stimolare i piccoli coltivatori delle cooperative beneficiarie verso un uso consapevole di biofertilizzanti e di concime organico in associazione ad appropriati fertilizzanti chimici, introducendo pratiche efficienti e sostenibili. Dall’altro si voleva favorire la razionalizzazione e l’efficienza dei servizi delle cooperative ai piccoli coltivatori, investendo su nuove risorse giovani a supporto delle cooperative beneficiarie e dei loro membri.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati il progetto è stato strutturato in più attività, includendo ad esempio un percorso formativo specifico rivolto ai coltivatori, la fornitura di biofertilizzanti tramite appropriati meccanismi di incentivazione al loro effettivo utilizzo, il reclutamento e la formazione specifica di 5 giovani a disposizione delle comunità per svolgere mansioni di gestione e amministrazione. Insomma, le aree di intervento, dal 2016 al 2020 sono state articolate in ambito relazionale, manageriale e produttivo.




L’impegno dei partner locali è stato sostenuto con passione da Ferrero, che ha seguito ogni fase del progetto con attenzione, potendo contare sul nostro supporto come promotori. La relazione tra le parti è stata messa nero su bianco con il protocollo Made in Dignity.
Ferrero – Stefano Severi, Raw materials Responsible Sourcing
«Made in Dignity è un modello semplice, snello, con pochi attori e kpi, idee chiare e condivise. Ha al centro il fortissimo coinvolgimento degli attori locali, la relazione e la presenza, il fatto che è interno alla filiera in maniera concreta, legando l’impatto con l’impegno di acquisto. Ha un sistema di assessment periodico che permette di valutare insieme i risultati e una rendicontazione trasparente fino all’ultimo euro, un esempio di trasparenza come ce ne sono pochi.
Oggi le aziende devono rendere conto alla Società: qualità, sicurezza e sistemi di certificazione sono ormai dati assodati e una baseline consolidata, ma se si vuole fare impatto sulla società è necessario attivarsi con decisioni strategiche aziendali di più elevata caratura. Per molte filiere le problematiche sociali possono essere bombe a orologeria e ci sono pochi strumenti per la valutazione degli impatti sociali, ma questo aspetto diverrà sempre più importante in futuro. Serve semplicità, il consumatore vuole sapere che il contadino viene pagato correttamente e rispettato nei diritti e che sta bene in salute».
Sanjeev Coonjobeeharry, Project Manager Altromercato and Ferrero SDP – Mauritius – Mss Mauritius
«Il Sustainable Development Program ha sviluppato fiducia tra i coltivatori di canna da zucchero locali, i quali ritengono che il loro sforzo di impegnarsi nella produzione di canna da zucchero sia apprezzato e riconosciuto a livello internazionale. I coltivatori di canna da zucchero sono partner chiave in questa catena di produzione».
Di seguito alcuni principali risultati ottenuti dal 2016 al 2020.






