Sono passati 5 anni da quando, nel 2018, Ctm Agrofair – la società specializzata nella distribuzione di ortofrutta equosolidale di cui fa parte Altromercato – ha iniziato il cammino per costruire qualcosa di importante: il progetto PRIMO PASSO, frutto della collaborazione con OP Agritalia e Terre Solidali.
Il progetto PRIMO PASSO nasce con l’obiettivo di creare un percorso di inserimento lavorativo in ambito agricolo per diverse categorie di soggetti svantaggiati: donne immigrate, richiedenti asilo, disoccupati italiani, ragazzi soggetti a misure restrittive della libertà e soggetti in fuga dal conflitto Russo – Ucraino che hanno dovuto abbandonare la propria terra per la difficile situazione causata dalla guerra.
Soggetto fondamentale nell’attuazione del progetto è Terre Solidali, impresa sociale impegnata sin dal 2011 nell’attività di reinserimento socio-lavorativo attraverso interventi di agricoltura sociale, che si occupa di accoglienza e formazione interculturale. Da 10 anni Terre Solidali svolge in maniera concreta le sue attività in un campo agricolo, con un’estensione di circa 2 ettari ed è anche qui che i beneficiari sono impegnati al lavoro e formazione “in campo”.
Sin dalle origini del progetto PRIMO PASSO, OP Agritalia cura tutto quello che riguarda le attività di formazione lavorativa attraverso l’assunzione diretta dei beneficiari e la trasmissione del know how agli stessi.
Anche Ctm Agrofair gioca un ruolo fondamentale nel progetto, perché contribuisce alla sua sostenibilità economica, veicolando commercialmente frutta e verdura prodotta dalle realtà che fanno parte del progetto Primo Passo e cofinanziando il progetto stesso.
Dal PRIMO PASSO ad oggi
Il progetto inizia a prendere vita nella primavera del 2018, momento in cui è stata messa in piedi la sua fase pilota. La partenza del progetto ha visto coinvolte 10 donne africane ospiti di un progetto di seconda accoglienza Sprar presso il Comune di San Ferdinando in Puglia, 8 richiedenti asilo e 4 uomini stranieri in ricerca di lavoro regolare con migliori condizioni economica e prospettive future, seguiti dalla Caritas Diocesana di Trani.
Il progetto ha raggiunto fino ad oggi un totale di 41 soggetti: il 31% sono donne straniere, 57% uomini stranieri, 7% donne straniere ucraine e 5%uomini italiani detenuti.
Il progetto Primo passo nasce con l’obiettivo di creare un percorso di inserimento lavorativo in ambito agricolo per diverse categorie di soggetti svantaggiati: donne immigrate, richiedenti asilo, disoccupati italiani, ragazzi soggetti a misure restrittive della libertà e soggetti in fuga dal conflitto Russo – Ucraino che hanno dovuto abbandonare la propria terra per la difficile situazione causata dalla guerra.
Soggetto fondamentale nell’attuazione del progetto è Terre Solidali, impresa sociale impegnata sin dal 2011 nell’attività di reinserimento socio-lavorativo attraverso interventi di agricoltura sociale, che si occupa di accoglienza e formazione interculturale. Da 10 anni Terre Solidali svolge in maniera concreta le sue attività in un campo agricolo, con un’estensione di circa 2 ettari ed è anche qui che i beneficiari sono impegnati al lavoro e formazione “in campo”.
Sin dalle origini del progetto Primo Passo, OP Agritalia cura tutto quello che riguarda le attività di formazione lavorativa attraverso l’assunzione diretta dei beneficiari e la trasmissione del know how agli stessi.
Anche Ctm Agrofair gioca un ruolo fondamentale nel progetto, perché contribuisce alla sua sostenibilità economica, veicolando commercialmente frutta e verdura prodotta dalle realtà che fanno parte del progetto Primo Passo e cofinanziando il progetto stesso.
Dal PRIMO PASSO ad oggi
Il progetto inizia a prendere vita nella primavera del 2018, momento in cui è stata messa in piedi la sua fase pilota. La partenza del progetto ha visto coinvolte 10 donne africane ospiti di un progetto di seconda accoglienza Sprar presso il Comune di San Ferdinando in Puglia, 8 richiedenti asilo e 4 uomini stranieri in ricerca di lavoro regolare con migliori condizioni economica e prospettive future, seguiti dalla Caritas Diocesana di Trani.
Il progetto ha raggiunto fino ad oggi un totale di 41 soggetti: il 30% sono persone straniere richiedenti asilo e rifugiati, il 25% stranieri giunti in Italia da minori e inseriti nel progetto da neo maggiorenni, il 9% detenuti anche intramurari.
I prossimi passi
La strada intrapresa non è caratterizzata sicuramente da un percorso facile, nel corso degli anni si sono riscontrati diversi ostacoli e diverse problematiche, in primis la valorizzazione del prodotto e ottenimento del giusto prezzo. Un altro aspetto importante da considerare è la difficoltà di impiegare in maniera continuativa i beneficiari in quanto il lavoro agricolo richiede la presenza di personale stagionale. Per questa ragione uno degli obiettivi nel lungo termine è quello di riuscire a creare un laboratorio per la trasformazione del prodotto fresco e aprire punti vendita a gestione diretta, in modo tale da poter occupare i soggetti per periodi più lunghi. L’altro obiettivo riguarda quello di qualificare i beneficiari in settori più specializzati, così da allungare il tempo di impiego e dare loro una formazione professionale qualificata in modo che possano trovare sbocchi lavorativi anche in altre realtà.
Un progetto che dà buoni frutti
I prodotti disponibili attualmente attraverso il progetto PRIMO PASSO sono l’uva Italia, il pomodoro tondo insalataro e le mini angurie, tutti rigorosamente coltivati nel rispetto della natura, da agricoltura biologica.
I prossimi passi
La strada intrapresa non è caratterizzata sicuramente da un percorso facile, nel corso degli anni si sono riscontrati diversi ostacoli e diverse problematiche, in primis la valorizzazione del prodotto e ottenimento del giusto prezzo. Un altro aspetto importante da considerare è la difficoltà di impiegare in maniera continuativa i beneficiari in quanto il lavoro agricolo richiede la presenza di personale stagionale. Per questa ragione uno degli obiettivi nel lungo termine è quello di riuscire a creare un laboratorio per la trasformazione del prodotto fresco e aprire punti vendita a gestione diretta, in modo tale da poter occupare i soggetti per periodi più lunghi. L’altro obiettivo riguarda quello di qualificare i beneficiari in settori più specializzati, così da allungare il tempo di impiego e dare loro una formazione professionale qualificata in modo che possano trovare sbocchi lavorativi anche in altre realtà.
Un progetto che dà buoni frutti
I prodotti disponibili attualmente attraverso il progetto PRIMO PASSO sono l’uva Italia, il pomodoro tondo insalataro e le mini angurie, tutti rigorosamente coltivati nel rispetto della natura, da agricoltura biologica.