L’uva, che sia bianca, rossa o nera, è il frutto che ci accompagna dall’estate fino all’autunno inoltrato, addolcendo il passaggio dalla stagione calda e quella più fredda. Esistono diversi tipi di uva, sia da tavola che da vino, e vengono coltivati in vitigni che costeggiano le strade di campagna di tutta Italia.

L’uva bianca Solidale Italiano Altromercato, ad esempio, arriva dalla Puglia, dove il produttore O.P. Agritalia la coltiva e la raccoglie favorendo l’implementazione di progetti sociali focalizzati sull’inserimento lavorativo di persone svantaggiate

In questo articolo ti raccontiamo la storia di quest’uva solidale.

Uva bianca: proprietà e utilizzi

L’uva bianca è una varietà molto consumata e, come tutta l’uva in generale, è un ottimo alimento nutriente, energetico e dissetante, soprattutto nei periodi caldi. Contiene, infatti, molti sali minerali, tra i quali potassio, manganese, rame, fosforo e ferro. L’uva è anche ricca di zuccheri ed è interessante il suo apporto di vitamine fondamentali, come la vitamina C.

Raccoglitori di uva bianca all'interno di O.P. Agritalia

La coltivazione dell’uva, talvolta, permette di realizzare progetti sociali che favoriscono l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Come accade in Puglia, grazie alla collaborazione tra il produttore O.P. Agritalia e Terre Solidali.

L’uva bianca di O.P. Agritalia e Terre Solidali

O.P. Agritalia riunisce produttori ortofrutticoli principalmente dalla Puglia, ma anche da Basilicata e Sicilia. Oltre alla forte vocazione alla tutela dell’ambiente, l’organizzazione si impegna molto per la sostenibilità sociale mediante la costruzione di progetti di inclusione che guardano all’agricoltura come possibilità di integrazione e legalità per chi vive ai margini della società. Un esempio in tal senso è la collaborazione con Terre Solidali, attiva ormai da 5 anni. 

Terre Solidali è un’iniziativa nata nel 2009 grazie alla Caritas diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie per dare una risposta concreta all’esclusione sociale di giovani, adulti e immigrati, derivante dalla mancanza o dalla perdita di impiego lavorativo. Terre Solidali, oltre a essere diventata un’Impresa Sociale, è parte della rete Sipla Sud, che intende creare una rete agricola di qualità con l’obiettivo di prevenire e contrastare il lavoro irregolare e lo sfruttamento. 

La collaborazione tra O.P Agritalia e Terre Solidali è costruita, quindi, su obiettivi comuni, convogliati nel progetto Primo Passo. La fase pilota del progetto si è svolta nella primavera del 2018 e da allora ha continuato a offrire opportunità lavorative a diverse persone tra donne, richiedenti asilo e ospiti della Caritas. Il progetto ad oggi include 5 lavoratori dipendenti (2 donne e 3 uomini) occupati direttamente nelle fasi di produzione e raccolta; la selezione e il confezionamento dei prodotti, nonché la spedizione, avvengono dal centro di Barletta e vedono impegnati 15 soggetti (5 donne e 10 uomini) sempre provenienti dai centri di accoglienza.

Le persone che lavorano nell’ambito del progetto si occupano di diversi prodotti e l’uva bianca è proprio uno di questi. Così un semplice frutto della terra diventa opportunità di occupazione, di riscatto sociale e di inclusione. 

Noi siamo contrari a chi sfrutta la terra e le persone, e tu?